giovedì, luglio 27, 2006

Perchè folle?


Perché folle?

Amare è capire.
Nessuna mai mi ha voluto amare.

Troppo complicato
e insignificante io
per essere realmente amato.

Folle pensiero che ho dentro,
folle vuoto,
di un folle destino, che mai sarà colmato.

Intanto il tempo stringe
e la società cambia
ti devi adattare
pena l’esclusione.

(escluso!)

Il folle pensiero si trasforma in pensiero allucinato
batte il colpo
che spappola i miei più intimi sentimenti
e li appiccica ai muri
della mia stanza

Adesso li vedo meglio.
Tutti lì, sparsi sui muri
ma almeno visibili,
chiari, non più nascosti.

Inizio a leggerteli
uno ad uno
e finalmente
riescono ad arrampicarsi fino ai tuoi
occhi neri che mi guardano alienati.

Ma stai tranquilla!

Ormai so che
troppo complicato
e insignificante, io
per essere amato.

joey76

giovedì, luglio 20, 2006

Come fiori di campo


Rossi papaveri
spuntano dal mio
cuore nero
e popolano il mio sogno,
rossi come il tuo cuore,
rossi come le tue labbra.

Salgo per le colline
del tuo corpo
sussurrandoti che
il mio cuore
è il tuo cuore.

Tu hai visto in me
l'amore,
ingenuo come un bimbo,
crescere nel tuo grembo,
tra i tuoi seni e colorarsi,

come fiori di campo.

Amore infelice
se siamo lontani
amore eterno
in quanto primo
(l'ho scritto indelebile
sulla tua pelle)

Ho visto
rinascere il tuo amore
(dolce come miele)
fra le mie braccia,
sotto le mie carezze.

Sfiora ancora le mie labbra,
amore mio,
perchè
sotto questo cielo,
sotto questo unico ulivo
so che adesso non sono più solo.

Ascolta il riflesso
del mio cuore

negl'occhi miei ascoltalo,
udiscilo:
ti sussurra che
il mio amore
è il tuo amore.

joey76

sabato, luglio 15, 2006

0802


Un treno che passa veloce
tra le ombre della nostra notte
dove la luna
illumina il pallido paesaggio.

Vite sconosciute,
distratte,
che squarciano il silenzio.
Vite indifferenti
che non potranno,
neanche lontanamente,
immaginare il nostro tiepido respiro,
lì a pochi metri
dai loro respiri,
invece cosi pesanti.

La mia testa sepolta nel tuo seno
e le tue paure
racchiuse in un sogno.

Più distante,
il mare rapisce
la tua ultima lacrima:
immagini di un remoto passato.

Una piccola stufa
riscalda l'aria
ma non le tue paure,
lo ti si legge negl'occhi,
lo si ascolta
dal tuo cuore.

Hai paura.

Mi chiedi se mai qualcuno
potrà farci del male,
hai ancora davanti
la mia figura
che non ti lascia andare via,
faccia da demonio,
residua visione d'incubo.

Ora mi guardi
ti rimetti a dormire,
mentre le mie mani
danzano con le tue
in dolci e infinite carezze.

Per ore ho accarezzato
le tue mani cercando l'origine dei tuoi incubi.

Finalmente sento il tuo respiro calmarsi,
lentamente
mentre accarezzare le tue mani
diventa il mio giaciglio
per una notte.

joey76

Raccoglievamo fiori


Raccoglievi fiori,
abbiamo raccolto fiori,
in un campo dipinto di giallo

L'erba sfiorava i tuoi piedi
e il vento passava tra le tue trecce

le tue mani e i tuoi occhi
compagna mia
curano la mia anima.

Raccoglievi il mio amore,
raccoglievamo l'amore.

Stringendo i nostri corpi,
accarezzandoli
sullo sfondo di un uliveto.

Le tue mani e i tuoi baci
dolce compagna mia
curano il mio corpo.

joey76

mercoledì, luglio 05, 2006

il nulla


che cosa dovrei dire adesso?
che cosa dovrei urlare al mondo, ora che non c'è piu' rimedio a questa lenta e naturale morte.
nulla!
ecco cosa gridare.
tenere tutto dentro e farlo marcire,
farlo putrefare nel cuore...
aspettare che arrivi la sera per spegnere tutto,
artificialmente,
un pò d'acqua e arriva il nulla,

tutto, ma proprio tutto, si spegne;
solo il telefono continua a squillare
anche se è già nulla,
anche se la casa è vuota.
cosa dovrei dire,
dunque.
parlare della morsa che attanaglia insieme
cuore
e
gola,
stomaco
e
cervello.
cosa dovrei dire,
come potrei dirlo.
impazzire, ecco.
forse servirebbe impazzire
per dire tutto,
per tirare fuori tutto questo buio
questo smalto nero che cola sulle pareti della mia anima.
è tardi
cosa dovrò dire,
cosa potrò fare?
mi fa male e ne muoio...

joey76